Sono tre i sistemi più utilizzati per il riscaldamento della cellula dei camper: il sistema a gas, quello a carburante e quello a doppio pavimento. Vediamone insieme le caratteristiche!
Riuscire a riscaldare e mantenere temperature gradevoli all’interno delle nostre case mobili è essenziale per poterle vivere anche in inverno e godere del fascino e della meraviglia di un paesaggio con montagne innevate.
Sono tantissimi gli appassionati di camper che utilizzano il mezzo per un week end o una settimana sulla neve e sappiamo bene che, se attrezzati adeguatamente, i nostri amati veicoli sono in grado di affrontare anche le temperature più rigide, e noi con loro.
Vediamo insieme in questo articolo i principali sistemi di riscaldamento disponibili e le differenze esistenti, così da conoscere tutte le opzioni che abbiamo a disposizione per aumentare il benessere della nostra vita in camper anche in inverno.
Riscaldamento alimentato a gas
Il principale sistema di riscaldamento dei camper è la stufa a gas. L’impianto, collegato all’alimentazione del gas attraverso un raccordo, si diffonde all’interno dell’abitacolo attraverso una serie di bocchette, che immettono aria calda in tutti gli ambienti grazie a un ventilatore.
L’aria calda fluisce attraverso lo scambiatore di calore e defluisce all’esterno insieme ai fumi di combustione attraverso il tubo di scarico fumi e il camino a tetto . Questo sistema dotato di un dispositivo termoelettrico di sicurezza contro la fuoriuscita di gas incombusto, è sicuro al 100%.
Prima dell’inizio della stagione invernale è certamente opportuno procedere con un controllo del corretto funzionamento della stufa a gas, attraverso la revisione e e la pulizia della stufa stessa. Può essere un’operazione “fai da te” per la quale magari è opportuna una previa visione di un video illustrativo, come quello che abbiamo selezionato qui per voi.
Riscaldamento alimentato a gasolio
Il sistema di riscaldamento alimentato dal carburante ha conosciuto una diffusione notevole negli ultimi anni al punto che adesso già alcune case produttrici di autocaravan lo prevedono come sistema di dotazione di base. E’ innegabile che esso rappresenti una valida alternativa alla stufa a gas e che si faccia apprezzare per l’efficacia e la parsimoniosa, consentendo di risparmiare gas e di non prosciugare le bombole.
Il riscaldamento a gasolio ha soprattutto il vantaggio di un’ampia autonomia dal momento che pesca il suo combustibile direttamente dal serbatoio del camper e con un “pieno” possiamo andare avanti davvero per tanto tempo. Senza parlare poi del fatto che il gasolio è facilmente reperibile ovunque, in giro per il Mondo, mentre le bombole di gas (che con l’utilizzo della stufa durano veramente poco) presentano attacchi differenti tra Stati diversi e regole per l’erogazione che possono realmente creare un problema.
Inoltre, il vantaggio dei bruciatori a gasolio è quello di poter usare i riscaldatori anche in marcia, cosa preclusa ai sistemi a gas, garantendo pertanto un clima gradevole all’interno della cellula abitativa per tutta la famiglia, anche in viaggio.
Riscaldamento con fluido termovettore o a doppio pavimento
Simile in tutto agli impianti per uso domestico, il sistema più innovativo di riscaldamento per camper è basato sulla circolazione dell’acqua calda nei radiatori e nei tubi presenti sotto il pavimento. Condizione necessaria perché la caldaia e i radiatori possano essere installati, è la presenza del doppio pavimento.
Oltre al maggior isolamento termico che garantisce, il doppio pavimento accoglie nell’intercapedine i tubi e i serbatoi garantendone la protezione dal gelo. Questo sistema è maggiormente adottato dai camper di fascia alta perché abbastanza costoso ma presenta numerosi vantaggi, soprattutto a lungo termine.
Anche d’inverno, viaggiare e vivere in camper si può ma è necessario assicurarsi che l’ambiente sia adeguatamente riscaldato per un soggiorno piacevole e per evitare problemi. Conoscere le varie tipologie di riscaldamento può aiutare a sfruttarle al meglio e godersi una piacevole vacanza.