Siamo in Campania, in provincia di Avellino, nel cuore dei Monti Picentini, sull’altopiano del Laceno a 1050 metri nel comune di Bagnoli Irpino. La nostra esperienza è avvenuta in piena estate (subito dopo Ferragosto), siamo capitati in questa sorprendente località, risalendo l’Italia da Sud a Nord, con l’intenzione di evitare i troppo affollati e roventi litorali costieri.
Lago Laceno è incastonato in un paesaggio surreale tra boschi, ruscelli e catene montuose; il lago in estate appare piuttosto ridotto ma c’è comunque vita in questo posto che sembra essere rimasto fermo nel tempo. Le temperature sono molto gradevoli, sicuramente è un’ottima sosta per respirare un po’ in piena estate.
Come arrivare
Naturalmente dipende dal tuo punto di partenza, però per raggiungere il lago ci sono diverse alternative:
- Da Napoli:
– Percorrendo la Napoli – Bari e uscendo ad Avellino Ovest si prosegue lungo la Strada Statale 368 o ad Avellino Est proseguendo lungo l’Ofantina fino all’uscita di Montella (anche per chi proviene da Benevento) - Da Salerno:
– Percorrendo l’autostrada Salerno – Atripalda , la Statale Napoli – Avellino ed infine l’Ofantina fino all’uscita di Montella
– Percorrendo l’ex strada statale 164 da Bellizzi, salendo per Montecorvino Rovella e raggiungendo il Comune di Acerno. Da Acerno percorrendo la strada delle Croci e la provinciale per Bagnoli Irpino. - Da Bari:
– Percorrendo l’ Autostrada Bari-Napoli, uscire al Casello Avellino Est e proseguire lungo la superstrada Ofantina fino all’uscita di Montella
La sosta per i camperisti
Appena approdi in questo luogo fuori dal tempo, hai la sensazione di stare in un posto sicuro e libero. La gente è molto cordiale e ospitale, i camper sono ben accolti, come d’altronde i turisti in generale, vista anche la scarsa affluenza. Sembra effettivamente un posto che ha vissuto un declino negli ultimi anni, complice anche il fatto che in inverno, ormai da diversi anni, la scarsità della neve e dissesti finanziari hanno paralizzato il turismo sciistico e bloccato gli impianti di risalita e tutto l’indotto.
La gente del posto spera ancora in un piano di risanamento e una ripartenza che tanto servirebbe all’economia del luogo. Per noi che amiamo la libera questo angolo di paradiso è il posto ideale dove sostare qualche giorno, prima di riprendere il viaggio. Anzi, decidiamo di restare un giorno in più vista la pace e la serenità che ci regala.
Di fronte al lago, c’è un’area attrezzata per il barbecue dove è possibile grigliare la carne a km zero degli allevamenti locali e gustarla seduti ai tavoli all’ombra di alti pini e con un paesaggio meraviglioso offerto dal lago e dai monti intorno.
Prodotti tipici e mercatino
Gli allevamenti di ovini e bovini rappresentano un’importante risorsa per questi posti. Vivendo in un contesto naturale, questi animali producono un ottimo latte, e quindi ottimi formaggi, e una carne gustosa. Tra i formaggi, primi tra tutti il pecorino (anche aromatizzati al tartufo), la ricotta fresca, quella secca al peperoncino e uno speciale caciocavallo.
E’ anche piuttosto famoso il tartufo Nero di Bagnoli Irpino con il quale si producono formaggi aromatizzati, un burro, ottimo da spalmare su crostini o per condire piatti a base di pasta, carne o pesce.
Sempre difronte al lago, ogni giorno si possono trovare poche bancarelle per la vendita dei prodotti locali e assaggi assicurati! E’ un’esperienza che non si può perdere, la gente del posto saprà accoglierti come un vecchio amico e raccontarti un po’ di storia di questi luoghi incantati.
Noi ci siamo fermati direttamente con il nostro adorato camper, accanto al camper di una coppia che fa il mercato quotidianamente lungo la strada del lago, abbiamo assaggiato specialità e assaporato la genuinità di questa gente.
Le mandrie estive
Proprio questa è la caratteristica di questi luoghi in piena estate: le mandrie di bovini che pascolano liberamente e vivono accanto all’uomo in piena armonia e liberà. Io non avevo mai vissuto una cosa analoga e sono rimasta sorpresa e incantata da questo scenario.
Per essere riconosciute anche al buio, ognuna di queste mucche ha al collo una campana e pertanto è assolutamente normale sentire uno scampanellio continuo. Anche durante la notte, ci passavano indisturbate accanto al camper e si sentivano, muggire assieme allo scampanellio delle loro campane.
Anche solo per questa esperienza, una o due notti di passaggio in questi luoghi è un’esperienza da vivere, magari per una sosta durante un viaggio o per staccare dalla realtà durante un week end.